12 dicembre 2013

Ti amo.

Lo so. Non sono sempre buona con te.
Spesso ti maledico mentalmente, spesso ti strattono e prendo in giro la tua Vista.
Ho adocchiato qualcuno di più magro e più giovane, lo ammetto. Ho pensato, burlona, "..una bella novità sotto il periodo natalizio non sarebbe male". Qualcuno da poter toccare con mano, intendiamoci.
Ultimamente ho ripreso possesso di tante cose (foto, frasi, ricordi) strappandotele e posizionandole in una scatoletta che fa bella mostra sulla scrivania. Fa cilecca con la memoria, tu. A volte, mentre mi parli ti blocchi, come fossi attento ad altro..come se tutto fosse difficile per te, estremamente.

Sì. Non sono sempre buona con te.
La verità è che poco fa stavi per farti male sul serio, e l'eventualità mi ha spaventata terribilmente.
Ho ripensato, in quel bel metro abbondante, agli anni passati insieme; alle cose che con te sono nate, cresciute, divenute importanti. A ciò che mi hai fatta diventare, a quando mi hai aiutato nel periodo dell'università, a quanto mi aiuti ora allietandomi i pomeriggi e permettendomi di fare ciò che meglio so fare: scrivere. Mi hai sempre appoggiato, tu. Nemmeno io ci credevo, eppure bastava che m'indicassi con un cenno la porta da socchiudere e mi lasciavi sfogare, il volto sempre illuminato verso di me.

Dicono che quando qualcuno passa con un altro individuo tanto tempo, finisce per assomigliarlo.
E' la verità: sei un sopravvissuto tu; come me. Ti avevo tra le braccia e sei caduto in terra, precipitando proprio sull'angolo della batteria appena dopo esserti sorbito le mie lamentele per i tuoi aggiornamenti all'arresto del sistema. Eri a un aggiornamento su 4. Terribile.
Sei caduto sulla mattonella con un gigantesco tonfo. Eppure sei rimasto acceso. Hai completato i 4 aggiornamenti e ti sei spento. Allora ti ho accarezzato e ti ho riacceso. Sì, hai una Vista rallentata. Velocità lumachica. Ma ti sei acceso. E i tuoi tasti funzionano bene, i programmi anche, i cristalli dello schermo sono perfetti.

You're a survivor. Yup, bro'.

Ed è stato lì che ho realizzato: io non posso fare a meno di te; tu sei proprio forte. Sei un ganzo.
Io ti amo, caro computer portatile dell'anteguerra pieno di polvere e di briciole di patatine.

Ti amo.

4 commenti:

  1. però Vista è proprio una ciofeca ! buttalo!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehi tu! Come ti permetti? Kermit è più vecchio di me! Saltella da un'altra parte!

      [il PC di Martina]

      Elimina
  2. Sposatevi e fate tanti piccoli tablet.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piacerebbe che ipotizzassi il concepimento. Poi ci pensiamo.

      [sempre il sadico PC]

      Elimina