14 ottobre 2014

E per ora ce l'ho.

Succede così. Che uno sente parecchie volte una canzone e le dà un significato, un senso - ecco -, poi tutto d'un tratto le cose cambiano.

Per esempio una tizia qualsiasi cammina costeggiando il Centro di Formazione Professionale e pensa "che due balle, ancora pochi passi e devo spegnere il lettore", perchè è praticamente arrivata a destinazione. Poi nelle cuffie passa quella precisa frase cantata - una frase sentita decine di volte, perchè non è stato il fato a metterla nella lista della riproduzione automatica, eheheheh no - e qualcosa BOM. Scatta. Cambia.
E quella tipa dice..va beh io, sono io - e che mi devo nascondere? -..ricomincio.

E io dico "ma pensa te, ma te pensa: che roba diversa quest'oggi mi è passata per la testa". Che è un pensiero dolce, no? Da favola che uno legge quando è bambino perchè solo da bambini certe favole hanno una loro credibilità.

L'avevo sempre preso come un concetto in negativo. Una mancanza. 
Qualcosa che si vorrebbe avere ma che non si ha. E quindi rosica, babbea.
Invece stamattina, davanti al CFP, ho avuto questa immagine. Una specie di bauletto, uno di quelli in cui potrebbe anche esserci una ballerina su un piedistallo girevole (non fatemi usare la parola carillon, mi ha sempre nauseata). Un bauletto, quindi, in cui riporre qualcosa di prezioso, che non è qualcosa che manca, che non si ha, di cui essere invidiosi, no. È un qualcosa che non appartiene alla nostra persona ma che si ha la fortuna di avere vicino - ogni tanto capita, anche se non si sa per quanto, ma va bene lo stesso -. Qualcosa che va riposto in un bauletto sonoro quando è stanco perchè non si sciupi, che va cullato sul cuore per rallentare i suoi battiti da grillo salterino, che va maneggiato con cura per non modificarne i suoni.

Mi è venuto da sorridere, anche se una volta entrata nell'ascensore ho dovuto spegnere la canzone. Mi è sembrato bello sentire quanto preziosa sia diventata quella frase, ora, per me. Significati nuovi, nuovi percorsi, nuovi orizzonti, nuovi confini, vento nuovo. E ordine. Ordine e gioia.


"Tu hai l'anima che io vorrei avere".
E per ora ce l'ho. Punto.

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